Ho la sensazione di avere già scritto molto di me, in diverse sezioni di questo sito.
Eppure, penso che raccontare qualche dettaglio in più, possa essere utile a chi ritenga di essere molto lontano dalla spiritualità.
Sono archeologa.
Perché “sono” e non “faccio”?
Perché il mio non è un mestiere, è un modo di essere. L’archeologo scava, approfondisce, distrugge! uno strato via l’altro, per scoprire, raccogliere e ricostruire. Cosa? La storia di luoghi, persone e avvenimenti, attraverso tutte le informazioni che riceve da ogni singolo dettaglio. La terra parla attraverso colori, forme, consistenze e persino odori, restituisce tutto ciò che ha custodito nei secoli e nei millenni a chi la interroga con curiosità, attenzione e amore incondizionato. A chi vuole e sa ascoltarla.
Oggi, mi sono resa conto, mi avvicino alle persone con la stessa intenzione.
Di quanti strati è composto ognuno di noi?
Quanti tesori e risorse nascondiamo negli strati più profondi? Così profondi e nascosti che neppure li conosciamo. L’animo di ognuno di noi è uno scavo da affrontare con passione e determinazione, curiosità e amore. Ognuno di noi può essere archeologo di sé stesso, se lo vuole con fermezza.
Vi assicuro che spesso è faticoso, complesso, all’apparenza impenetrabile.
Eppure, è altrettanto gratificante e liberatorio, all’atto della ricostruzione!
ArcheoCoach? Mi diverte inventare in questo istante la definizione e, allo stesso tempo, mi avvicino alla sostanza. Dallo scavo nella materia sono passata allo scavo nello spirito. Ma, in fondo, non c’è tutta questa differenza: la materia è spirito che vibra a frequenze più lente, più basse. Tutto è energia.
Chi si rivolge a me, desidera un’ArcheoCoach che gli mostri come impugnare la cazzuola che riporterà alla luce i propri tesori, le risorse interiori che utilizzerà nella ricostruzione della persona che vuole essere.